Il Consiglio Comunale
Il Consiglio Comunale è organo rappresentativo della comunità senigalliese. Eletto con suffragio diretto ed universale, nel corso della tornata elettorale amministrativa, ha carattere collegiale. Il sistema proporzionale di ripartizione dei seggi, corretto da un premio di maggioranza teso a garantire la stabilità di governo, consente al Consiglio di esprimere al proprio interno i principali orientamenti politici e culturali presenti nella società. La dinamica assembleare fornisce ai consiglieri una sede permanente di confronto e di dialogo, di elaborazione delle decisioni attraverso cui si esprime l’autogoverno locale e di controllo sulle medesime.
Il Consiglio è composto dal Sindaco (eletto contestualmente, con voto separato e diretto) e da 24 Consiglieri. L’elezione dei Consiglieri è determinata dai voti ottenuti dalle rispettive liste elettorali e dalle preferenze attribuite dagli elettori ai singoli candidati. La durata del mandato amministrativo è di 5 anni. L’appartenenza alla coalizione politica che ha espresso il Sindaco (formalizzata dal “collegamento” tra candidati e liste) o a schieramenti avversi determina la formazione dei gruppi consiliari e la collocazione dei consiglieri in posizione di maggioranza o di minoranza consiliare (opposizione).
Il Consiglio Comunale è convocato, diretto e presieduto dal Presidente del Consiglio, eletto tra i consiglieri a maggioranza qualificata, che ne dirige i lavori e ne coordina l’attività. Le sedute sono aperte al pubblico e si svolgono, di norma, presso la sala consiliare “Giuseppe Orciari”, situata al secondo piano del Palazzo comunale.
L’attività principale del Consiglio si svolge in seduta plenaria, convocata di norma a cadenza mensile o secondo una programmazione determinata dalla Presidenza del Consiglio comunale. In questa sede vengono assunte le decisioni (deliberazioni).
L’attività istruttoria si avvale delle articolazioni dell’organo collegiale: in primo luogo delle Commissioni permanenti, che svolgono funzioni istruttorie, consultive, referenti e di controllo, poi anche di quelle d’inchiesta e d’indagine. Le Commissioni sono costituite secondo criteri proporzionali, in modo da rispecchiare la composizione del Consiglio. Le loro sedute, convocate e dirette da un Presidente, salvo casi eccezionali si svolgono in forma pubblica.
I consiglieri costituiscono gruppi consiliari, designando al loro interno un capogruppo. In applicazione del principio del mandato non imperativo la costituzione dei gruppi e l’adesione agli stessi sono riservate alla libera scelta di ciascun consigliere e sono suscettibili di modifica nel corso del mandato.
La Conferenza dei capigruppo collabora con la Presidenza del Consiglio nella programmazione e nell’organizzazione dei lavori consiliari.
Nel quadro giuridico-istituzionale delineato dal titolo V della Costituzione e dalla Legge di ordinamento delle autonomie locali – integrata dai principi autonomamente introdotti nello Statuto comunale – il Consiglio Comunale è definito organo di indirizzo e di controllo politico-amministrativo del Comune. La divisione delle competenze di amministrazione da quelle di gestione ed il riparto delle funzioni tra gli organi (Consiglio, Sindaco, Giunta) assegnano al Consiglio:
- la funzione di indirizzo nei confronti degli altri organi esecutivi e gestionali del Comune;
- la competenza sull’adozione degli atti fondamentali in materia normativa, finanziaria, di programmazione e di assetto del territorio;
- la funzione di controllo sull’operato degli organi esecutivi.
Dotato di autonomia organizzativa e funzionale, il Consiglio partecipa alla definizione e alla verifica periodica delle linee programmatiche dell’amministrazione, vigila sull’applicazione degli indirizzi generali, dei piani settoriali e dei programmi deliberati da parte degli altri organi del Comune.